La Storia delle nostre Razze

Cinquanta milioni di anni fa viveva un animale selvatico dal corpo allungato e dalle zampe corte denominato dalla scienza “Miacis”. Questa specie era l’antenato del gatto, del cane e dell’orso. Da una ramificazione di questa famiglia, oggi estinta, si è sviluppato il genere Felis al quale appartiene il gatto.

Risale invece al 1871 la prima esposizione felina che si svolse al Cristal Palace di Londra e che vide per la prima volta sulla scena europea razze come. Il British, gatto nazionale inglese discendente dal gatto Europe.

La storia e leggenda richiamano origini antichissime: Si dice che la razza abbia avuto origine ai tempi di Mosé, in territorio egizio, oppure che discenda dall’originario gatto africano (Felis Iybica) e che, quasi 2.000 anni fa, fu portato in Scozia dagli invasori romani ai tempi di Mosé, in territorio egizio.

BRITISH

Il British è il gatto comune ingleseche grazie all’allevamento, la selezione e le esposizioni feline ha conquistato il suo standard e si è ritagliato uno spazio importante in un ambiente riservato solo agli “aristogatti” e solo dopo la seconda guerra mondiale per rinvigorire la razza, venne ibridato con il persiano nell’intento di ritrovare l’ossatura e la struttura corporea originaria.

Ciò ha reso il mantello più spesso e più folto e la sua testa e tutto il corpo hanno acquisito delle rotondità che lo hanno differenziato molto dal gatto europeo, da sempre considerato il suo cugino di primo grado.

Il british può essere considerato un gatto tranquillo, affettuoso e molto socievole. Rispetto ad altre razze a pelo corto è indubbiamente più pigro, riservato e flemmatico, da molti addirittura definito come “un gatto dal temperamento molto inglese”.

Vivere in famiglia lo rende particolarmente appagato e felice. Anche l’aria aperta gli è congeniale, ama i grandi spazi, il giardino, ma si accontenta anche di un terrazzo o di un balcone.

Grazie al fisico e al pelo spesso e folto, si adatta a qualsiasi clima.

SCOTTISH

Si narra invece che le origini dello Scottish Fold siano da ricercarsi in Oriente.

La storia ci dice che i primi gatti con le orecchie piegate fossero già presenti in Cina nel lontano 1796 e conosciuti come gatti selvatici cinesi.

Il Gatto ScottishSul finire del 1800 un marinaio tornò dalla Cina con un esemplare di gatto con le orecchie a goccia Poi si sono perse le tracce di questo tipo di gatti fino al 1938, anno nel corso del quale venne segnalato un nuovo esemplare.

Nel 1961 in una cucciolata venuta alla luce in una fattoria scozzese di Coupar Angus nacque Susie, una gattina bianca con le orecchie piegate.

Di fatto, l’evento sarebbe passato del tutto inosservato se i coniugi Ross, che abitavano in una fattoria vicina, non si fossero appassionati a questa singolare gattina e se non ne avessero acquistato una figlia due anni dopo. Questa fu accoppiata con un british shorthair e partorì Snooks, un maschio con le stesse caratteristiche a cui seguirono altri individui.

Nel 1966 i Ross registrarono i loro gatti come scottish fold (dall’inglese “piegato”). Fu provato che le orecchie piegate erano dovute a un gene mutante dominante (bastava quindi che fosse presente in uno solo dei genitori perchè fosse trasmesso ai figli).

La razza è stata riconosciuta nel 1974.

Al di la delle sue accattivanti caratteristiche morfologiche, l’aspetto più piacevole di questo gatto è la dolcezza del carattere, molto tranquillo e sereno, con una voce dolce e non insistente.

Un perfetto gatto di casa che entra a far parte della famiglia a tutti gli effetti.